Barga ha moltissimi itinerari ed escursioni tra cui scegliere.
Offre molteplici opzioni, sia che tu preferisca scoprire il centro storico, immergerti nella natura dei nostri Appennini o visitare le frazioni.
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Altri sentieri in Garfagnana e Media Valle.
I Sentieri del Moro del Sillico
Sette itinerari ad anello che partono dal borgo medievale di Sillico, posto a 700 mi slm, in splendida posizione panoramica sulla valle e le Alpi Apuane. Facili passeggiate o itinerari più impegnativi che portano alla scoperta del paesaggio e della storia delle terre del Moro, il famoso bandito che imperversava in questi boschi quando l’Ariosto divenne governatore della Garfagnana estense.
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Sillico – Sentiero dei Metati
Segnavia bianco-azzurro n° 3
Lasciato il paese si percorrono i più suggestivi castagneti della zona transitando in vicinanza di alcuni metati, edifici per l’essiccazione delle castagne. Prima di rientrare una breve variante può condurre in riva al torrente Sillico in prossimità di un antico mulino.
Periodo consigliato: sentiero percorribile tutto l’anno, salvo forte innevamento. Il periodo migliore è quello che va dall’inizio della primavera al tardo autunno.
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Sillico – Sentiero delle Rogazioni
Segnavia bianco-azzurro n° 1
Dal borgo di Sillico, camminando tra i coltivi, si giunge ad una stazione delle Rogazioni, rito religioso col quale si chiedeva aiuto a Dio perché venissero protetti i raccolti. Dalle Rogazioni di Valdogneta in breve tempo si rientra per vigne terrazzate e castagneti.
Periodo consigliato: sentiero percorribile tutto l’anno, salvo forte innevamento. Il periodo migliore è quello che va dall’inizio della primavera al tardo autunno.
I più conosciuti
Itinerari di breve durata e dislivelli contenuti adatti a tutti, richiedono comunque abbigliamento e calzature adeguate all’escursionismo. Nel periodo invernale i percorsi in quota possono essere innevati o ghiacciati.
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Campocatino – Eremo di San Viano
Campocatino, ai piedi dell’imponente parete rocciosa del Monte Roccandagia, è un antico alpeggio di pastori e uno dei luoghi più conosciuti dell’intera Garfagnana. Questa facile passeggiata segue il percorso della processione che nel mese di Giugno e nel mese di Settembre porta la statua del Beato Viviano dall’Eremo alla piccola cappella costruita nel centro della conca di Campocatino. San Viano o Viviano viveva nell’eremo costruito sotto una strapiombante parete rocciosa cibandosi unicamente di cavoli selvatici che qui in abbondanza crescevano in ogni stagione. Un santo mai riconosciuto ufficialmente a cui tutta la popolazione di Vagli è estremamente devota, passando da protettore dei pastori, che un tempo numerosi salivano all’alpeggio di Campocatino, a protettore dei cavatori quando, con l’avvento dell’escavazione del marmo, l’economia di questo territorio è cambiata. Per chi volesse allungare i tempi del percorso, una bella mulattiera segnavia CAI 177, parte da Vagli di Sopra e raggiunge Campocatino. Tempo medio di percorrenza 40 minuti.
L’Eremo nel periodo estivo è visitabile all’interno grazie ad alcuni volontari che ne assicurano l’apertura.
Per info contattare il ristorante “Il Rifugio” di Campocatino cell. +39 347 4948453.
Il Percorso deve essere affrontato con molta attenzione nel tratto di mulattiera che scende a San Viano in caso di pioggia o in inverno in presenza di neve o ghiaccio.
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San Pellegrino in Alpe – Il giro del diavolo
Dalla piazza di San Pellegrino in Alpe, (1524 m. slm) stretta tra i muri delle case, si stacca la mulattiera (segnavia CAI n. 50) che in circa 40’ raggiunge il “giro” in prossimità dell’Alpe, il luogo dove San Pellegrino resistette alle tentazioni del demonio e dove ogni anno salgono i pellegrini in segno di devozione e penitenza. Da qui il panorama è eccezionale.
Il sentiero di ritorno tocca la “Fonte del Santo”, costruita sulla sorgente dove questi era solito dissetarsi. In inverno il sentiero è percorribile con le ciaspole su neve fresca o con ramponi e piccozza in caso di neve ghiacciata.
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Castelnuovo di Garfagnana – Sentiero dell’Ariosto
Dedicato al poeta Ludovico Ariosto che soggiornò a Castelnuovo di Garfagnana, dal 1522 al 1525, in veste di Commissario Ducale con compiti di Governatore della Garfagnana per conto dei Duchi d’Este.
Il sentiero è un facile percorso escursionistico ad anello che dalla Rocca Ariostesca segue via Farini e arriva al ponte sulla Turrite Secca, qui iniziano i segnavia di colore bianco-rosso e i cartelli indicatori. Arrivati in Carbonaia una bella carrareccia conduce al borgo di Torrite (dove scavi archeologici di antiche terme meritano una breve deviazione).
Il sentiero inizia la risalita del colle, incontra le case rurali di Pasquigliora e prosegue nel bosco raggiungendo Mont’Alfonso in corrispondenza della porta sud. Questo accesso della fortezza è generalmente chiuso e per raggiungere l’ingresso principale i segnavia seguono i bastioni verso sinistra fino alla porta nord.
Dopo la visita del complesso fortificato si riprende l’antica strada di accesso alla fortezza fino ad incontrare una “Maestaina” (cappellina campestre e luogo di preghiera per i viandanti) da cui in breve si arriva a Castelnuovo da via Debbia.
Naturalmente il tracciato può essere seguito anche in senso inverso percorrendone l’anello in senso antiorario.
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Careggine – Sentiero Nardini
Dal parcheggio di Porta al Colle nel borgo di Careggine, (882 m.slm) si imbocca la strada sterrata che scende a Bosa, Centro Agricolo Naturalistico del Parco Alpi Apuane, dove un facile sentiero sale per terrazzamenti fino a raggiungere la strada poderale che raggiunge il Colle di Monti, splendido punto panoramico sulle Apuane e sugli Appennini, dove è stata collocata la grande panchina gialla (Big Bench) che ci fa tornare tutti un pò bambini. L’anello chiude seguendo la poderale nuovamente fino al parcheggio.
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Piazza al Serchio – La Via dei Piastroni
Dal piccolo borgo di Cortia, Luca Malatesta ha posizionato 8 sculture in pietra serena che segnano l’antica via di collegamento tra Nicciano e Napoli. La Via dei Piastroni è inserita in un bel percorso di trekking giornaliero che da San Michele di Piazza al Serchio sale a Varliano, segnavia GT, e ridiscende a San Michele lungo l’itinerario della Via del Volto Santo, segnavia azzurro VS.
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Gallicano – Sentiero dell’Eremo di Calomini
Segnavia colore giallo
Dalla piazza del Comune, superato l’arco dell’acquedotto del Nottolini e aggirata la galleria, il sentiero segue, pianeggiante, la destra orografica del torrente Turrite toccando la località Campilato, per raggiungere il bivio delle Crocette. Si segue per un breve tratto la strada asfaltata in direzione Verni per imboccare poi la sterrato che scende all’allevamento ittico e alla località Panicaglia. Il sentiero attraversa ora un bel castagneto e supera il torrente con un ponticello in pietra a sella d’asino. Si segue un tratto di strada asfaltata fino ad incontrare l’attacco della vecchia mulattiera che sale ripidamente all’Eremo di Calomini. Il rientro a Gallicano tocca la la località Rio Folle e il rione di Sant’Andrea.
Sentieri della Domenica nel Parco dell’Orecchiella
Sei facili passeggiate ad anello pensate per le famiglie e segnate ognuna con un colore diverso.
- Anello della Pania di Corfino
- Il sentiero dei Patatai ed il Bosco di Pruno
- Il sentiero della Ripa
- Intorno al Monte Orecchiella
- Sulle tracce del lupo…
- Torbiera di Lamarossa